E’ una varietà di olivo molto diffusa nel salernitano. Il nome deriva dalla forma sferica del iconografica e storica: frutto ed è conosciuta con i sinonimi di: Rutunnella, Tonnella, Tunnella, Olivella, Minutella, Mannella, Romanella, Nostrale ecc. Pianta di media vigoria, con portamento assurgente, chioma folta e raccolta, rami fruttiferi molto fragili, che facilmente si rompono durante la raccolta, foglie di forma ellittico-lanceolata. Giudicando la mole, l’età di alcuni esemplari di Rotondella può essere fatta risalire anche a diversi secoli prima di Cristo, epoca nella quale la varietà potrebbe essere stata introdotta ad opera dei Focesi, coloni greci provenienti dell'Asia Minore. Probabilmente nei Monti Picentini è stata introdotta dopo il 202 A.C. a seguito alla sconfitta di Annibale ad opera dei Romani, quando Picenzia, alleata di Annibale, venne rasa al suolo ed i superstiti furono dispersi nelle colline della zona più interna, ove si formarono numerose borgate, che per Roma divennero l'Ager Picentinus. Tra le caratteristiche vanno ricordate: l’autoincompatibilità, l’alternanza di produzione e la resistenza alle basse temperature ed alla siccità. E' inoltre sensibile agli attacchi di mosca, alla rogna (solo se in vicinanza di altre piante infette), mentre presenta buona resistenza all’occhio di pavone. Il suo habitat è nelle zone collinari ad una altezza di 400-500 metri s.l.m., in terreni rocciosi prevalentemente esposti a sud. In queste condizioni ottimali la pianta non ha bisogno di particolari trattamenti ad eccezione della potatura e la concimazione. La cultivar, allevata principalmente a vaso libero, è molto apprezzata per la produttività (resa intorno al 23%) e qualità dell’olio. In fase di raccolta, che dovrebbe essere eseguita secondo il metodo tradizionale della brucatura a mano, le olive sono selezionate sul campo in funzione del grado di maturazione. Successivamente, le drupe sono poste in cassette forate e trasportate al frantoio, dove sono molite tramite macchinari a ciclo continuo e a bassa temperatura. L’olio così prodotto, dopo un periodo di decantazione naturale e la certificazione DOP è pronto per essere imbottigliato. La cultivar rientra nei disciplinari di produzione degli oli DOP “Colline Salernitane” e “Penisola Sorrentina”.
The olive (Olea europaea)is widespread in Salerno.
The age of some specimens of Rotondella can be traced back even several centuries before Christ, an era in which the variety could have been introduced by the Phocaeans, Greeks from Asia Minor. Probably in Picentini it was introduced after 202 BC following the defeat of Hannibal by the Romans, when Picenzia, an ally of Hannibal, was completely destroyed and the survivors were scattered in the hills of the inner area, where several villages were formed, that Rome became the Ager Picentinus.
Its habitat is in the hills at a height of 400-500 meters above sea level, in rocky terrain mainly exposed to the south. In these optimal conditions the plant does not need special treatments with the exception of the pruning and fertilization. It is much appreciated for the productivity (yield around 23%) and oil quality. In the collection phase, which should be performed according to the traditional method of hand picking. Subsequently, the drupes are placed in crates and transported to the mill, where they are crushed by machinery in a continuous cycle and at low temperature. The oil thus produced, after a period of natural decantation and the certification DOP is ready to be bottled. The cultivar comes under the production of oil PDO "Salernitane Hills" and "Sorrento Peninsula".