Il falco pecchiaiolo occidentale (Pernis apivorus), detto dialettalmente anche adorno, è un uccello rapace appartenente alla famiglia degli Accipitridi. Si nutre soprattutto di insetti, anche se in inverno (ma non solo) non disdegna piccoli rettili e anfibi, uova, piccoli uccelli e piccoli mammiferi. È goloso anche di miele.
È grande all'incirca quanto una poiana e il suo piumaggio è assai variabile con tre caratteristiche bande scure sulla coda. Migratore e nidificante, il Falco pecchiaiolo è più comune e diffuso in settori alpini e prealpini. La specie è ben rappresentata sull’Appennino settentrionale, più scarsa e localizzata in quello centro-meridionale e in altri rilievi minori. Popolazione italiana: 600-1000 coppie.
Considerata tra le specie sospese dall’Atlante regionale dei nidificanti (Fraissinet e Kalby, 1989). Secondo dati successivi sarebbe nidificante nel Matese (Fraissinet et al. 2006), sul Partenio e forse sugli Alburni e in Irpina (Scebba, 1993). Migratore regolare osservabile da aprile a fine maggio. In assenza di ricerche specifiche non è escluso che la specie possa nidificare anche nel Parco dei Monti Lattari.
In tutti i SIC e ZPS la specie è osservabile durante le migrazioni. Eventuali siti riproduttivi dovrebbero essere cercati nel SIC ‘Dorsale dei Monti Lattari’. Nidifica in zone boscate diversificate, anche di scarsa estensione, preferibilmente d’alto fusto, su versanti esposti tra sud e ovest, radurati o confinanti con aree erbose aperte ricche di imenotteri. In migrazione frequenta anche campagne alberate e zone suburbane.
Costruisce il nido su grandi alberi. Probabilmente la specie ha risentito molto negativamente della distruzione e frammentazione dei boschi, delle trasformazioni dell’agricoltura e del bracconaggio. Il taglio di piante mature e il disturbo ai nidi sono ulteriori fattori negativi. Alcuni problemi ambientali potrebbero sussistere anche nelle aree di svernamento africane. Per la conservazione della specie è opportuno il controllo del bracconaggio e la protezione dei siti che ospitano i tentativi riproduttivi.
Il Corpo Forestale dello Stato compie ogni primavera un apposito servizio antibracconaggio, denominato "Operazione Adorno", che vede impegnato il reparto speciale NOA (nucleo operativo anti-bracconaggio).
Honey Buzzard
The Honey Buzzard is a raptor which belongs to the family Accipitridae. It feeds on insects, even if in winter it can hunt small reptiles and amphibians, eggs, small birds and mammals. It also loves honey. Its plumage is variable with three characteristic dark strip on the tail. This bird is migratory and nesting. It can be found in the Alps arch, on the North Apennines and in smaller numbers in the south. The population in Italy is around 600-1000 couples. According to the regional Atlas of Nesting birds (Fraissinet and Kalby, 1989) and some of later researches (Fraissinet et al. 2006), the honey buzzard nests in the Matese, in the Partenio and maybe in the Alburni Mountais and in Irpinia. It is not excluded it can even nests in the Monti Lattari Regional Park.
It build its nest on big threes. Most likely this spieces has suffered from the deforestation, from the transformation of the agriculture and from poaching. The local Corps of forest rangers every spring is engaged in the protection of birds from poaching, with a special operation called “Operazione Adorno”.