L'averla piccola (Lanius collurio, Linnaeus, 1758) è un comune passeraceo detto anche falconcello.
È lungo circa 17,5-18,5 cm, e pesa 25-35 grammi in media; ala 8,8-9,8 cm; apertura alare 28-29 cm; coda 7,5-8 cm; tarso 23-25 mm; becco 14-17 mm. Ha il corpo rosso-bruno nella parte superiore e bianco-rosato sul ventre ed in tutte le parti inferiori. Il vertice ed il groppone sono color grigio-ardesia (blu pallido). La coda è nera con i lati bianchi. La testa di colore chiaro è contraddistinta da una mascherina (fascia) nera sulla faccia, più evidente nel maschio, che attraversa l'occhio e arriva sino alle copritrici auricolari. Il maschio di questa Averla si distingue dalle altre consimili per il dorso castano.
Nidificante e migratrice in tutto il territorio nazionale. Popolazione stimata 30.000-60.000 coppie. Diffusa come nidificante in varie aree della Provincia di Salerno. Nidificante nel Parco regionale dei Monti Lattari e nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Uccello carnivoro, ha costumi tipici della famiglia, infatti oltre che dei soliti insetti (artropodi), si nutre anche di piccoli uccelli, piccoli mammiferi, lucertole e rane. Come quasi tutte le averle ha l'abitudine di infilzare la preda sulle spine dei rovi. Vive solitaria od a coppie. Migra a sud nei periodi più freddi. In Italia è estiva e nidificante più scarsa al sud. Di passo da metà agosto a settembre e in maggio. In diminuzione: come tutte le Averle, è specie non cacciabile ai sensi della legge 157/92 . È ingiustamente perseguitata come piccolo nocivo. Risente anche del continuo allargamento dei centri urbani.
Non inserita nelle categorie IUCN, ma inclusa da BirdLife International (2004) nella categoria ‘Depleted’ ossia tra le specie le cui popolazioni sono attualmente stabili o in leggero decremento, ma hanno subito una diminuzione significativa nel periodo 1970-1990 e non sono ancora tornate ai precedenti livelli demografici. Predilige ambienti aperti con alberi e arbusti sparsi utilizzati come posatoi e come siti per collocare il nido. La diminuzione della pastorizia estensiva e la ricrescita spontanea del bosco sono fattori che riducono l’habitat adatto alla specie.
Nelle zone a pascoli e nelle praterie dovrebbe essere limitata la ricrescita spontanea del bosco che porta alla chiusura di questi ambienti e quindi a una perdita delle condizioni favorevoli alla specie. Ciò potrà essere perseguito mediante il mantenimento e l’incremento di un pascolo estensivo o eventualmente attraverso il decespugliamento.
Red-backed Shrike
The red-backed shrike is a common passerine bird also known as Wariangle.
It is long about 17,5 – 18,5 cm and weight 25-35 grams. The body is red-brown in the back and white-pinkish in the belly and all the inferior parts. The tail is black with white borders. The head is grey with a typical shrike black stripe through the eye.
It’s a migrating and nesting species. In our area it nests in the Monti Lattari Park. The estimated population in the national area is around 30.000-60.000 couples.