Taglia media: 160 cm
Taglia massima: oltre i 400 cm
Deve il nome al suo tipico rostro dato dall'allungamento della mascella superiore in una struttura simile ad una lama di spada. L'occhio è grande e la pinna dorsale è breve con 3 o 4 raggi spinosi. Non ha pinne pelviche e presenta due pinnule, una dorsale ed una ventrale, sul peduncolo caudale; sullo stesso sono anche presenti, lateralmente, due carene. La pinna caudale è molto grande e falciforme. È un tipico pesce pelagico, grande nuotatore di acque aperte e superficiali. Si può spingere anche oltre i 500 metri di profondità. Gli individui giovani vivono spesso in branchi, mentre i grossi adulti sono solitari. Si nutrono, in prevalenza, di pesce azzurro quali alici, sardine, sgombri, ma anche di cefalopodi pelagici (totani e calamari).
I metodi di pesca più comunemente applicati per la cattura di tale specie variano dalle "spadare", reti derivanti di superficie calate di notte e lunghe oltre 10-15 Km, ai palamiti di superficie che vengono calati durante la notte innescati con sarde fresche. La lunghezza minima consentita per la pesca è di 120 cm, misurata dall'estremità della mascella inferiore alla furca caudale.
Swordfish
Average size: 160 cm
Maximum size: over 400 cm
The swordfish is named after its sharp beak resembling a sword. The eyes are big and the dorsal fin is short, with 3 or 4 spiny radius. The fishing technique most commonly used for catching swordfish are the “spadare”, above-water nets 10-15 km long, dropped during the night.