La Calamintha Sylvatica
Mentuccia maggiore
Calamintha sylvatica Bromf.
Specie:  C. sylvatica
Classe:  Magnoliopsida
Ordine:  Lamiales
Famiglia:  Lamiaceae

La Calamintha sylvatica comunemente nota come nepetella” é chiamata "nepetejadai cilentani, o mentuccia maggiore.

Cresce dal mare alla zona montana, nei boschi, nei luoghi erbosi e negli incolti. E' un'erba aromatica perenne con un rizoma strisciante che produce numerosi stoloni; i fusti, lunghi no a 70 cm, hanno sezione quadrangolare. Le foglie, opposte a due a due hanno forma ovale. I ori sono riuniti in gruppi di tre-nove portati da un peduncolo che nasce all'ascella delle foglie superiori. Il frutto é formato da quattro acheni tondeggianti posti al fondo del calice persistente.

La droga é data dalle sommità fiorite. Le sommità orite si raccolgono da giugno a settembre recidendo la pianta alla oritura e tagliando n dove ci sono foglie sane. Si essiccano riunite in mazzi, all'ombra, in un luogo aerato; si conservano in recipienti di vetro.

Proprietà terapeutiche ed usi popolari: Le sommitàorite della nepetella hamo azioni aromatizzanti, digestive, carminative e stimolanti. Contengono olio essenziale con acido nepetalico, anidride nepetalica e carvacrolo. La nepetella gode di una supposta fama afrodisiaca.

La tintura di nepetella é un efcace digestivo e/o stimolante e si ottiene mettendo a macerare in 100 ml alcool (non denaturato) 20 gr di sommitàorite tagliuzzate e sminuzzate. Dopo sei giomi di macerazione, si ltra il liquido, che verrà consumato a dosi di 20 gocce diluite in poca acqua o versate su un po' di miele. Con le sommitàorite si usa preparare anche un infuso che si ottiene mettendo una manciata di sommitàorite di nepetella in 100 ml d'acqua per tazza. Si ottiene cosi una piacevole bevanda utile a favorire la digestione.

Uso alimentare

Nella zona del Cilento si usa confezionare il vino di nepetella mettendo a macerare in un litro di vino dolce 15 gr di pianta triturata, assieme ad una stecca di cannella, un pizzico di vaniglia e qualche chiodo di garofano. I1 tutto si lascia riposare per una decina di giorni, avendo cura di rimestare di tanto in tanto. Trascorso questo periodo si ltra e si ottiene un delicato vino, che può essere consumato a fine pasto per favorire la digestione. Per l'uso immediato può essere raccolta in qualunque stadio di sviluppo, per essiccarla va invece raccolta in piena fioritura.

 

Calamintha nepeta, nepitella or lesser calamint.
It grows from seas to mountains, in forests, grasslands and uncultivated areas. The medicine is extracted from the tops of the plant, which are harvested from June to September. They are then dried, not in sunshile but in shade, ventilated places. After that, they are stored in glass jars.
Therapeutic and other popular uses: the tops of the calamint aid flavour, digestion, carminative and stimulant processes. The calamint is also considered as an aphrodisiac.
Tincture of calamint is efficient for digestion and stimulating and obtained by soaking in 100 ml of alcohol (not denatured) 20 grams of shredded and chopped tops of calamint. 
After six days, the liquid is filtered, then will be consumed in doses of 20 drops which are diluted in a little water or are poured on a little honey. The tops are also used to prepare a brew by placing a handful of tops of calamint in 100 ml of water. This provides a nice drink to boost digestion.
 
Culinary uses: in the Cilento area, it is used to package the Calamin Wine by soaking in a liter of sweet wine 15 grams of shredded plant, together with a stick of cinnamon, a pinch of vanilla and a few cloves. The whole process is left to rest for about ten days, and being stirred occasionally. After this period is the filtering step, then you have a delicate wine, which can be served at the end of the meal to boost digestion. For immediate uses, the species can be harvested at any stage of development then dried, instead collected in full bloom.
La mentuccia maggiore Le foglie della mentuccia maggiore
Dove si trova: 
Javascript is required to view this map.
Bibliografia: 
La flora officinale nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Regione Campania, 2001 "Schede monografiche delle principali essenze officinali coltivate e spontanee" opuscolo divulgativo
Condividi: