Il nome arctium lappa deriva dal greco arktos, orso, e lappa da labein prendere, attaccarsi, aggrapparsi: il nome si riferisce ai frutti che si attaccano ai vestiti. La bardana era nota già nel medioevo: per curare le forme catarrali dell'apparato respiratorio, i contadini aolgevano i piedi con foglie di bardana e ne provocavano la traspirazione.
Cresce abbondante dalla fascia costiera alla zona pedemontana nei luoghi incolti, nei prati e soprattutto lungo gli argini delle canalizzazioni di bonifica.
E’ una pianta erbacea biennale con radice e fusto eretto e ramificato. Le foglie basali sono molto grandi disposte a rosetta, verde scuro nella pagina superiore e grigio argentee in quella inferiore per la peluria. Le foglie dello stelo sono, invece, più piccole ed alterne. I fiori sono riuniti in corimbi (un'infiorescenza semplice) rosso-violacei, portanti dei grossi capolini circondati da brattee (foglia modificata che accompagna fiori o infiorescenze). La caratteristica principale della bardana è data proprio dai capolini uncinati che si attaccano ai vestiti e soprattutto alla pelle degli animali che pascolano intorno, permettendo cosi alla pianta di diffondersi rapidamente e ovunque. I frutti sono acheni muniti di pappo.
La droga è costituita dalle radici e dalle foglie della rosetta basale. Generalmente si raccolgono solo le radici, le quali vanno ripulite dalle radichette laterali e poi lavate. Si tagliano in strisce e poi si essiccano in stufa o al sole. Vengono poi conservate in recipienti di vetro o in sacchi di tela. Mentre le radici si raccolgono in primavera ed in autunno, prima della fioritura (che si ha al secondo anno), le foglie, ove impiegate, si prelevano in primavera.
Proprietà terapeutiche ed usi popolari:
La bardana ha molte proprietà officinali, principalmente per quanto riguarda il sangue. Ha infatti un elevato effetto purificatore, prevenendo artrite, febbre, infezioni, foruncoli ed inoltre rafforza il sangue con il suo elevato contenuto di ferro. Le radici di bardana contengono inulina, tannino, tracce di olio essenziale. La pianta ha proprietà diuretiche, antisettiche e depurative. Nella medicina popolare era adoperata per il trattamento della crosta lattea, della tigna, dei dolori reumatici e delle scottature, tramite applicazioni di foglie lavate e pestate o bollite nel latte, L’olio in cui è stata messa a macerare la bardana si usa per il massaggio del cuoio capelluto ed arresta la caduta dei capelli. Il massaggio è benefico per la pelle e favorisce la circolazione linfo-ematica. In passato la radice di bardana è stata anche usata contro le dermatosi e la gotta. Le foglie spezzettate sono antiprurigginose. Il succo di bardana è scusato infatti per lenire il prurito causato dalle punture di insetti. Nell’antica medicina popolare si riteneva che il succo di bardana costituisse un prodigioso antidoto contro il veleno dei serpenti ed il morso di cani rabbiosi. In alcuni paesi del basso Cilento si usa l’infuso di radici per le sue proprietà depurative.
L’infuso viene preparato ponendo una manciata di radici in una tazza d’acqua bollente e viene bevuto al mattino al digiuno.
In cucina si possono usare gli steli di bardana raccolti prima della fioritura, freschi in insalata o bolliti come verdure, oppure conditi. Le foglie di bardana possono essere consumate lessate con altre verdure nelle minestre.
L'Oriente (fino in Giappone dove è divenuto un ortaggio popolare col nome di gobo) ha una ricca tradizione di ricette alimentari con questa pianta.
The name 'arctium lappa' is from Greek 'arktos', which means 'bear', and Labein 'lappa', which means 'take, stick'. Its name already means that this is a species that sticks to clothes. Burdock is biennial herbaceous plant growing abundatly from the coast to the foothills in uncultivated places. The basal leaves are large, arranged in a rosette, dark green on the upper side and silvery gray on the other side. The stem leaves, meanwhile, are smaller. The special feature of the burdock is given by their hooked heads that attach to clothes and especially the skin of the animals that graze around, thus allowing the plant to spread quickly, anywhere.
The fruits are achenes equipped with pappus. Medicine is made from the roots and leaves. The roots are collected in the spring and autumn, cleaned, cut into strips, dried in an oven or with the sunshine, then stored in glass jars or cloth sacks. On the other hand, the leaves, which are not used as widely as the roots, are collected during the spring. The burdock has many uses in medication, such as to prevent arthritis, fever, infections, boils, and to increase iron levels in your blood thanks to the high iron content. In folk, it was used for the treatment of cradle cap, ringworm, rheumatic pains and burns, hair fall, snake venom or bites of rabid dogs, etc. Another use is scalp massage, which is believed to be beneficial to your skin and to promote circulation lymphatic blood. The infusion is prepared by placing a handful of roots in a cup of boiled water and is served in the morning. The stems, which is collected before flowering, can be used fresh with salad or boiled as a vegetable or seasoned. The leaves can be used with other vegetables in soups. In Eastern cuisine (especially Japan where it has become a popular vegetable with the name 'gobo'), there is a number of traditional food recipes using this plant.