Il pino d'Aleppo (Pinus halepensis, Mill. 1768) è un pino nativo della zona mediterranea. E' un elemento distintivo per la costa cilentana, soprattutto nel comune di Castellabate, tra punta Licosa e Ogliastro Marina. Ha un portamento ramificato fin dal basso con una chioma espansa, vagamente simile al pino domestico e al pino marittimo, ma di aspetto un po' differente, spesso più ampia in cima che verso la base dell'albero. Ha portamento irregolare a chioma bassa ed espansa e fusto spesso inclinato e contorto. Può raggiungere i 25 metri ma di solito non è più alto di 15 m. Il tronco è di solito intorno ai 60 cm, raramente fino a 1 mt. La corteccia è rossastra e spessa verso il basso, più scura e con squame più sottili verso l'alto. Le folgie sono aghiformi, lunghe 5-10 cm, molto sottili e morbide, riunite in mazzetti di due, di colore verde chiaro. I fiori meglio indicati come sporofilli maturano in marzo-maggio. Questo pino - inserito nella Lista rossa nazionale - è specie molto rustica e resistente alla siccità; vegeta sino a 1500 m di quota. E' utilizzato per rimboschimenti di suoli molto poveri grazie al suo rapido accrescimento. Dalla resina abbondante si estrae trementina.
The Aleppo pine (Pinus halepensis), is a pine native to the Mediterranean area. It is found in the Cilento coast, especially in the town of Castellabate, between Punta Licosa and Ogliastro Marina. It can reach 25 meters but is usually not higher than 15 m. The bark is reddish and thick but gets darker and with finer scales upwards. The leaves are needle-shaped, 5-10 cm long, very thin and soft, gathered in clusters of two, they are light green in their colour. This pine - inserted in the national Red List - is very hard and drought-resistant it grows up to 1500 m of altitude. It is used for reforestation of very poor soils due to its rapid growth.