Gli alberi di Pero Pericino sono sparsi sul territorio dei Monti Picentini, e la zona in cui sono presenti maggiori esemplari di questi alberi secolari è Giffoni Sei Casali, in particolare la frazione di Sieti.
Le pere picentine erano frutti prelibati e avevano un posto di riguardo sulle mense di Greci e Romani, come descrive Omero nelle sue citazioni e Galeno, medico naturalista romano del I secolo d.C. che gli rende omaggio utilizzandole nelle più svariate ricette.
Durante il Medio Evo questo frutto perse la sua popolarità, riconquistata a partire dal diciottesimo secolo. Attualmente le varietà coltivate sono oltre cinquemila, soprattutto in Cina e in Europa (Francia, Germania, Italia, Spagna).
Per la conservazione del cultivar Pyrus communis var. pericinus si è formato il 28 dicembre 2006 un Comitato per la Salvaguardia della Biodiversità vegetale che insieme alla Condotta Slow Food dei Picentini e l'apporto del Comune di Giffoni Sei Casali stanno valorizzando questo antico frutto.
Giffoni Sei Casali, il Paese Albergo, si è posto così un obiettivo: concorrere con altri partners d’eccezione a salvare l’antica pera pericina. Questa comunità locale si è impegnata così a testimoniare la necessaria sensibilità nei confronti della salvaguardia delle identità locali per la tutela dell’ambiente, della genuinità dei prodotti e per la valorizzazione dei territori e delle produzioni tipiche.
Il frutto ha una forma oblunga, piccola, e pesa da 30 a 50 grammi.
Il colore è verde alla raccolta, che cambia verso il marrone nelle parti esposte al sole o a completa maturazione. Ha un picciolo lungo, legnoso, polpa compatta e di buona consistenza di colore bianco con una complessa aromaticità di lunga persistenza. Il frutto è molto profumato già a media maturazione, molto dolce al gusto. L'epoca di maturazione è fine agosto, inizio settembre.
L'azienda agricola Rosa Nobile che si trova a Sieti è l'unica realtà locale a realizzare la "confettura di Pera Pericina".
The European pear (Pyrus communis) are spread across the Monti Picentini, and the area in which there are more examples of these ancient trees is in Giffoni Sei Casali, in particular in Sieti.
The European pear were delicious fruits and had a special place on the tables of the Greeks and Romans. The pear were used in various ancient recipes.
During the Middle Ages this fruit lost its popularity, then regained it during the eighteenth century. Currently cultivated varieties are more than five thousand, especially in China and Europe (France, Germany, Italy, Spain).
For protection of the European pear was a Committee for the Protection of Plant biodiversity formed in December 28, 2006, which together with the Slow Food Picentini and the contribution of the Municipality of Giffoni Sei Casali are valuing this ancient fruit.
The fruit has an oblong shape it is small, and weighs from 30 to 50 grams.
The color is green, which changes to brown in parts exposed to the sun. The fruit is very fragrant already with medium maturation, it has a very sweet taste. The ripening period is late August, early September.