Il cervone (Elaphe quatuorlineata Lacépède, 1789) è un serpente della famiglia dei colubridi.
È il più lungo serpente italiano ed uno tra i più lunghi d'Europa. La sua lunghezza può variare dagli 80 ai 240 cm, anche se raramente supera i 160. È di colore bruno-giallastro con le caratteristiche quattro scure barre longitudinali (da cui il nome scientifico). E’ presente nell’Italia peninsulare, dalla Toscana alla Calabria. Manca completamente in Sicilia, in Sardegna e nelle piccole isole (Marconi, 2006).
E’ presente nei settori centrali e meridionali della Campania. La specie sembra essere molto rara e localizzata. E’ stata segnalata in due località dei Monti Lattari: nei dintorni di Agerola e nella Riserva Naturale della Valle delle Ferriere.
Secondo alcuni il nome cervone deriva dal fatto che i pastori che lo vedevano durante la muta scambiavano la pelle secca della testa per delle corna. Per altri il nome è dovuto alle piccole escrescenze presenti sul capo. Per altri ancora le corna sono virtuali ed indicano la nobiltà di questo serpente, tra i più grandi d'Europa.
È anche chiamato Pasturavacche, in quanto la credenza popolare voleva che fosse attirato dal latte delle vacche e delle capre al pascolo, e che per procurarselo si attaccasse alle mammelle degli animali, o addirittura lo leccasse dalle labbra sporche dei lattanti.
Sulla base delle osservazioni svolte (Capula, 2008, dati non pubblicati) e dei dati bibliografici esistenti (Caputo et al., 1986) la specie sembra essere relativamente rara e localizzata nelle Sorgenti del Vallone delle Ferriere d’Amalfi . ove si rinviene nelle aree a macchia mediterranea in declivio prossime al Torrente Ceraso. Grazie alle peculiari caratteristiche vegetazionali, idrografiche e termiche ed al buono stato di conservazione generale, l’area può essere definita ottimale per la conservazione della specie e per la sua sopravvivenza a medio-lungo termine. Così come sulla dorsale dei Monti Lattari: la specie sembra essere presente in un’unica località del SIC (dintorni di Agerola). In quest'area le condizioni ambientali possono essere considerate sub-ottimali per la specie, a causa del disturbo umano nell’ambiente e del degrado delle zone a macchia mediterranea.
La specie abita la macchia mediterranea e i boschi, sia sempreverdi sia caducifogli e misti, in cui ricerca le radure e le zone marginali, in quanto più soleggiate. Il cervone frequenta anche ambienti ripariali presso aree boscose e arbustive. Si nutre prevalentemente di uccelli e roditori. La specie è attiva da aprile a settembre, ma raggiunge l'acme fenologico da metà giugno a metà luglio, momento in cui si conclude la principale fase annuale di accrescimento. Sui Monti Lattari è stata osservata ai margini dei boschi, in pascoli cespugliati, presso corsi d’acqua.
I principali fattori di minaccia per la sopravvivenza di questo serpente sono rappresentati: dalla distruzione (tagli, incendi) e dal degrado delle aree a macchia mediterranea e dei
boschi termofili; dal prelievo incontrollato effettuato per motivi commerciali e amatoriali; dalla crescita eccessiva delle popolazioni di cinghiali, che si nutrono delle uova e dei giovani della specie; dal disturbo umano nell’ambiente naturale e dalle uccisioni per paura o confusione con altre specie di ofidi (vipere).
È una specie in progressivo declino per la scomparsa degli habitat in cui vive. È protetto dalla Convenzione di Berna e il libro rosso del Wwf lo considera a basso rischio. È citato nella Direttiva Habitat (Direttiva n. 92/43/CEE) nell'appendice 2 (specie animali e vegetali d'interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione) e nell'appendice 4 (Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa).
Four-lined Snake
Four-lined Snake (Elaphe quatuorlineata Lacépède, 1789) is a snake of the family Colubridae. It is the longest Italian snake and one of the longest in Europe. Its length goes from 80 to 240 cm, even if it rarely exceed 160. It is brown-yellowish coloured with four dark longitudinal strips. It is present in the peninsular Italy, in Toscany, in Calabria and in Campania. This species seem to be very rare and localized. It has been located in two place in the Monti Lattari: near to Agerola and in the Valle delle Ferriere Natural Reserve (Amalfi). Here this snake finds a perfect habitat thanks to the peculiar vegetation of the reserve.
This species can be threatened by the destruction of the maquis, the increasing of the boar’s population (which feed on snake’s eggs) and the killing from humans due to fear.
Four-lined Snake is decreasing in number. It is protected by the Berne’s agreement, while the WWF’s red book consider it at low risk.