Primula Palinuro, foto di Gabriele de Filippo
Primula di Palinuro
Primula palinuri
Classe:  Magnoliopsida
Ordine:  Primulales
Famiglia:  Primulaceae

La Primula di Palinuro (Primula palinuri, Petagna) è una pianta appartenente alla famiglia delle Primulaceae, endemica di alcuni tratti delle coste calcaree tirreniche lucane (Campania meridionale e Basilicata) e calabresi, presente nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano tanto da diventare il logo dell'ente.

La Primula palinuri è specie protetta sia a livello regionale che comunitario. È inserita, con la classificazione di Vulnerabile, nella lista rossa compilata dall'IUCN ( International Union for the Conservation of Nature, Unione Internazionale Conservazione Natura )
Uno studio recente (2006) svolto in maniera analitica su tutte le stazioni dell'intero areale è giunto a una revisione dei criteri di classificazione che consente l'assegnazione dell'endemismo alla categoria Minacciata della lista IUCN.

La Primula, di portamento suffruticoso, si presenta dotata di un robusto rizoma sormontato da una folta rosetta di foglie carnosette, vischiose, coriacee ma non rigide, con margine dentato cartilagineo, in stretta aderenza alla roccia.

L'infiorescenza è costituita da numerosi fiori di colore giallo-dorato intenso, dal calice bianco e farinoso, posti alla sommità di uno scapo alto 15-20 cm. Il tubo calicino, liscio e cilindrico, evidenzia l'affinità con la Primula auricola (detta anche Orecchi d'orso), che cresce però in ambiente montano e dalla quale comunque si discosta per l'assenza sulle foglie del margine cartilagineo.

La Primula di Palinuro è presente in alcune colonie sulle falesie calcaree delle zone litoranee del Tirreno meridionale, ad un'altitudine fino a 200 metri, preferendo le pareti esposte a Nord e a Nord-Ovest. Attecchisce sull'orlo di cenge o nelle fenditure della roccia, dove le radici si insinuano profondamente nel terreno di accumulo.
Si accompagna a tipiche specie rupicole camefite, come Dianthus rupicola, Iberis semperflorens,Centaurea cineraria, Daucus gingidium, Inula crithmoides, Crithmum maritimum.

Le sue stazioni delineano un areale ridotto e frammentato, ristretto alla fascia costiera campana di Capo Palinuro e degli Infreschi (Marina di Camerota), alle coste rocciose presso Scalea (in Calabria) e nell'unica località di Punta Caina sulla costa della Basilicata, presso Maratea.


 

 

The Primula Palinuro (Primula palinuri) , is a plant belonging to the family Primulaceae, endemic to some parts of the limestone coast of Tirrenihce lucane (southern Campania and Basilicata) and in Calabria it is present in the National Park of Cilento and Vallo di Diano.

The Primula palinuri is a protected species both at regional level and by the EU. It is on the IUCN Red List of Vulnerable species, the list is compiled by the International Union for the Conservation of Nature.

The inflorescence consists of numerous flowers which are yellow to deep golden.

The Primula Palinuro is present in some colonies on the limestone cliffs of the coastal areas of the southern Tyrrhenian Sea, at an altitude of up to 200 meters, it prefers to grow on walls exposed to the North and North-West. Takes root in crevices of the rock, where the roots creep deeply into the soil accumulation.

Primula Palinuri foto di Francesco Marmo Primula Palinuri foto Simeone Primula Palinuri Primula Palinuri Primula Palinuri, foto di Gabriele de Filippo
Dove si trova: 
Cilento, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Palinuro
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Bibliografia: 
Massimo Ricciardi, Nuove stazioni di Primula palinuri Petagna lungo la costa tirrenica meridionale. Webbia, 28(2): 417-421, 1973
Francesco Corbetta et alii. Il Parco del Cilento. Ambiente, flora e vegetazione. In Natura e Montagna, Anno XLIII, n. 1/2, pp. 19-30
Luigi Fenaroli, Flora Mediterranea. Giunti, Firenze, 1985
Collegamenti Esterni: 
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