Col nome di Ginestre vengono comunemente indicate quelle piante cespugliose che nei periodi primaverili colorano di giallo il paesaggio mediterraneo con i loro fiori spesso intensamente profumati. Sono tutte esponenti della Famiglia delle Leguminose nella quale rientrano anche quelle piante che producono legumi commestibili, come i Fagioli (nelle loro tantissime varietà), i Ceci, i Piselli e le Fave, dalle quali deriva l'altro nome di questa Famiglia, Faboideae.
Queste piante vengono anche comunemente indicate come Papilionacee (dal latino papilio,onis = farfalla) in quanto il loro fiore presenta una struttura molto particolare che ricorda in qualche modo una farfalla ad ali spiegate.
Le Ginestre però, pur appartenendo ad una stessa Famiglia, sono diverse tra loro, ed ognuna di esse rappresenta una specie ben distinguibile dalle altre.
Nel Mediterraneo è molto comune è la Ginestra odorosa (Spartium junceum L.), facilmente riconoscibile da tutte le altre in quanto il suo fusto è privo di foglie; per tale ragione esso si presenta costituito solamente da un cospicuo numero di rami dall'aspetto e dalla consistenza giunchiforme.
Le Genisteae sono una tribù di piante appartenenti alla famiglia delle Faboideae.
Con il nome comune generico di ginestra si indicano molte delle specie appartenenti a questa tribù, in particolare molte di quelle appartenenti ai generi Calycotome, Chamaecytisus, Cytisus, Genista, Spartium e Ulex.
Le specie di questa tribù hanno prevalentemente portamento cespuglioso-arbustivo.
La ginestra, nel linguaggio popolare, viene anche detta "frusta di Cristo", per la forma dei suoi rami.
Si trova nelle aree costiere della Provincia di Salerno, raggiunge i 2-3 metri di altezza ed ha portamento eretto, tondeggiante, con chioma molto ramificata; i fusti sono sottili, legnosi, molto flessibili, di colore verde scuro o marrone; le foglie sono piccole di colore verde scuro, molto distanziate le une dalle altre, cadono all'inizio della fioritura. Produce numerosissimi fiori di colore giallo oro, delicatamente profumati, sui fusti spogli; ai fiori fanno seguito i frutti: lunghi baccelli pubescenti, che contengono 10-15 semi appiattiti.
Predilige l' esposizione ai diretti raggi del sole, ma si adatta bene a qualsiasi condizione: infatti si può sviluppare in zone parzialmente ombreggiate.
La ginestra viene utilizzata nei rimboschimenti di zone degradate o nude per le sue caratteristiche di portamento ed ecologiche. Dato l'apparato radicale molto sviluppato trova impiego nel consolidare dune, pendii e scarpate.
Le ginestre erano graditissime ai greci e ai romani che le coltivavano in abbondanza per attirare le api e ricavare così un ottimo miele.
In Spagna, erano molto apprezzate per il loro delicato profumo ed inoltre la fibra delle radici veniva adoperata per produrre cordame per navi.
Nell’area mediterranea i rami spogli venivano tagliati per farne scope. Il re Enrico II d’Inghilterra fu nominato il Plantageneto (planta genista) in memoria dello stemma della sua famiglia, un ramo di ginestra. In Francia il re Luigi IX fondò l’ordine della ginestra.
Della Ginestra odorosa in letteratura parlano Teofrasto e Plinio nell'età classica; cantata da Giacomo Leopardi nell'ode al Vesuvio. Secondo Plinio, le ceneri della Ginestra contenevano oro, infatti, il colore splendente della sua fioritura ricorda il sole ed anche l'oro.
Secondo un racconto siciliano la Ginestra è una pianta maledetta dal Cristo perché fece rumore quando lui stava pregando nel giardino di Getsemani attirando così i soldati. Il signore la castigò dicendole: "Tu farai sempre rumore quando brucerai!".
In the Mediterranean it is very common and can be easily recognized because its stem is leafless. The Genisteae is a tribe of plants belonging to the family Faboideae. The species of this tribe have mainly posture-bushy shrub.
Broom, in popular language, is also called "whip of Christ", for the shape of its branches.
It is located in the coastal areas of the Province of Salerno. It reaches 2-3 meters tall and has upright, rounded, highly branched crown. The stems are slender, woody, very flexible, dark green or brown colour; while the leaves are small, dark green, widely separated from each other, and fall at the beginning of flowering. It produces numerous golden-yellow flowers, delicately fragrant, on leafless stems. The flowers are followed by fruits: long pubescent pods, which contain 10-15 flattened seeds.
It prefers the exposure to direct sunlight, but adapts well to all conditions: it can develop in partially shaded areas.
The broom is used in reforestation of degraded or bare zone for its ecological characteristics, with highly developed root system used to consolidate dunes, slopes and embankments.
The brooms were most appreciated by the Greeks and Romans that they were grown in abundance to attract bees for excellent honey.
In Spain, they were greatly appreciated for their delicate scent, while the fibre of the roots was used to produce ropes for ships.
According to a Sicilian tale the broom is a plant cursed by the Christ because it made noise when he was praying in the garden of Gethsemane, thus attracting the soldiers.