Rhamnus alaternus è un arbusto sempreverde alto fino a 5 m, della famiglia delle Rhamnaceae, noto col nome di Alaterno, Ranno lanterno, Linterno, Purrolo o Ilatro, diffuso nella macchia sempreverde termofila e nelle regioni a clima temperato, si può trovare sul livello del mare fino a 700 m di altitudine. Si trova in ampie aree costiere della Provincia di Salerno.

Predilige esposizioni soleggiate e calde, si adatta a terreni acidi o calcarei, sassosi, resiste bene alla siccità all'eccessiva umidità e alla salsedine portata dai venti marini. È adattabile anche alla coltivazione in vaso. La moltiplicazione avviene con la semina, da settembre a ottobre o per talea, legnosa a fine gennaio o semilegnosa d'estate.

Appartenente alla macchia mediterranea, è una pianta resistente all'aridità, ad elevate temperature e alla salsedine. Raggiunge altezze di 5-6m.
Molto ramoso ha foglie coriacee, alterne, ellittiche, verde lucide superiormente e verde giallastre inferiormente. Ha fiori giallo-verdastri e frutti costituiti da una drupa arrotondata, delle dimensioni di un pisello, dapprima rossa poi nerastra a maturità, in autunno. I frutti vengono usati per le proprietà lassative, mentre il legno di colore giallo scuro viene usato in ebanisteria.

E' molto simile ad un altro arbusto tipico della macchia mediterranea, la phyllirea; si differenziano da piccoli particolari, l'alaterno ha foglie alterne e le nervature secondarie arcuate verso l'apice.

Non considerata una pianta ornamentale, è utilizzabile come siepe frangivento. Il suo legno, duro e giallastro, di odore sgradevole è detto anche legno puzzo.