Il Lentisco
Lentisco
Pistacia lentiscus
Specie:  P. lentiscus
Classe:  Magnoliopsida
Ordine:  Sapindales
Famiglia:  Anacardiaceae

Il Lentisco (Pistacia lentiscus, L. 1753) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae.

Il lentisco è una specie diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo prevalentemente nelle regioni costiere, in pianura e in bassa collina, dal caratteristico odore resinoso. Si trova lungo la fascia costiera della provincia di Salerno. In genere non si spinge oltre i 400-600 metri.

La pianta ha un portamento cespuglioso, raramente arboreo, in genere fino a 3-4 metri d'altezza. La chioma è generalmente densa per la fitta ramificazione, glauchescente, di forma globosa. L'intera pianta emana un forte odore resinoso. La corteccia è grigio cinerina, il legno di colore roseo.

Le foglie sono alterne, paripennate, composte da 6-10 foglioline ovato-ellittiche a margine intero e apice ottuso. Il picciolo è appiattito e alato. L'intera foglia è glabra.

Il lentisco è una specie dioica, con fiori femminili e maschili separati su piante differenti. In entrambi i sessi i fiori sono piccoli, rossastri, raccolti in infiorescenze a pannocchia di forma cilindrica, portati all'ascella delle foglie dei rametti dell'anno precedente.

Il frutto è una piccola drupa sferica o ovoidale, di 4-5 mm di diametro, di colore rosso, tendente al nero nel corso della maturazione.

La fioritura ha luogo in primavera, da aprile a maggio. I frutti rossi sono ben visibili in piena estate e in autunno e maturano in inverno.

Le foglie, ricche di tannini venivano usate per la concia delle pelli. I rami con enorme successo sono usati come verde ornamentale, tale massiccio uso attraverso tagli indiscriminati senza alcun controllo da parte degli organi preposti sta causando seri danni ai Boschi dell'Albania della Tunisia e del sud Italia. Per ovviare a tale distruzione dell'Habitat si è cominciato timidamente a coltivarlo (primi impianti nella zona di Latina).

In passato i frutti venivano sottoposti a bollitura e a spremitura per estrarre un olio impiegato come combustibile per l'illuminazione (illuminava le lanterne romane) e come succedaneo dell'olio d'oliva per l'alimentazione.

La drupa del lentisco può essere mangiata anche integra, come se fosse un pistacchio, appartenente allo stesso genere del lentisco.


 

Mastic is an evergreen shrub of the Anacardiaceae family.

The mastic is a widespread species throughout the Mediterranean basin, mainly in coastal regions, in the plains and low hills, with a strong smell of resin. It is located along the coastline of the province of Salerno. Generally it does not grow beyond 400-600 meters. The plant has a bushy habit, with a height of up to 3-4 meters. The plant releases a strong resinous smell.

The leaves are alternate, compound paripinnate, consisting of 6-10 ovate-elliptic leaves with entire margin and obtuse apex. The petiole is flattened and winged. The entire leaf is hairless.

The mastic is a dioecious species, with separate male and female flowers on different plants. In both sexes, the flowers are small and reddish in colour. The fruit is a small spherical or ovoid drupe, 4-5 mm in diameter, red in colour, becoming almost black during ripening.

The plant is in bloom in spring, from April to May. Red fruits are clearly visible in the middle of summer and autumn, and ripen in winter.

In the past, the fruits were boiled and squeezed to extract a type of oil used as fuel for lighting (the Roman lanterns) and as a substitute of olive oil. The drupe of mastic can also be eaten such as the pistachio.

Il Lentisco Il lentisco
Dove si trova: 
Provincia di Salerno, aree costiere
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Bibliografia: 
Sandro Pignatti (1982). Flora d'Italia. Volume 2. Bologna, Edagricole: 66
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